Roma, Palazzo Falconieri - Via Giulia, 1
Giovedì 1 giugno, alle ore 18.00 presso l'Accademia d'Ungheria in Roma sarà in programma un workshop per la presentazione della "stampa blu”, arte tintoria tradizionale inserita nell’elenco del Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO.
Ingresso libero, su registrazione. Per registrarsi cliccare qui.
L'evento viene organizzato in collaborazione con il Győri Kékfestő Műhely.
Si tratta dell’antica arte tintoria conosciuta come Blaudruck (in tedesco, stampa blu) che oggi è ufficialmente Bene Immateriale dell’Umanità. Tramandata da secoli dagli artigiani di Germania, Austria, Ungheria, Cechia e Slovacchia, è fatta di gesti sapienti dei tintori della Mitteleuropa, dove ancora oggi i tessuti dall’inconfondibile blu indaco e dai disegni a stampo sono un’eccellenza inimitabile.
Tovaglie, runner per la tavola, tendaggi, costumi tipici, camicie, grembiuli, sciarpe e foulard, scamiciati per bambine, borse di tela, cuscini, gilet, pupazzi…da secoli sono impreziositi dall’arte tessile della Blaudruck. Questa tipica tecnica artigianale consiste nella tintura del lino e del cotone di blu indaco, solo dopo aver decorato i tessuti con disegni impressi con stampi di legno e metallo cosparsi di colla naturale, ciò al fine di conservarli bianchi. L’effetto è particolare perché fiori, foglie, ghirigori e disegni geometrici sembrano stampati, invece semplicemente non si sono impregnati del blu intenso durante la tintura. L’eleganza del prodotto finito ricorda quella delle fragili stoviglie artistiche, tanto che questo tipo di lavorazione è soprannominato “porcellana”.
Sono naturalmente sempre meno i maestri della Blaudruck ed ecco perché l’Unesco ha sentito l’esigenza di tutelare questa tecnica artigianale.