Serata letteraria dedicata a Ágnes Nemes Nagy

Data: 21 marzo
Ora: 17:00
Luogo:  Roma
Roma, Palazzo Falconieri - Via Giulia, 1
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Lunedì 21 marzo 2022, alle ore 18.00 presso l'Accademia d'Ungheria in Roma si terrà una serata letteraria dedicata alla nota poetessa ungherese Ágnes Nemes Nagy (1922-1991) in occasione del centenario della sua nascita

  • Introduzione a cura di Anna Juhász, direttrice artistica dell’Agenzia Culturale Petőfi
  • Presentazione della poetessa ungherese Krisztina Tóth e del suo volume intitolato Pixel (Edizioni ETS, 2020), a cura  di Mariarosaria Sciglitano, traduttrice, giornalista culturale, professoressa a contratto presso l'Università di Firenze, già lettrice all’Università Corvinus di Budapest
  • Lettura di poesie di Ágnes Nemes Nagy
  • Szabina Ughy: Scrittrici e poetesse dalla fine del XX secolo all’inizio del XXI secolo

Ingresso gratuito con Super Green Pass e mascherina ffp2. Prenotazione obbligatoria. Per registrarsi cliccare qui. 

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Ágnes Nemes Nagy (1922-1991), poetessa, scrittrice, traduttrice ungherese.
Completa i suoi studi di ungherese, latino e storia dell’arte presso l’Università Péter Pázmány. Durante gli studi universitari entra in contatto con Antal Szerb e Gábor Halász. Esordisce nel 1946 con una raccolta di poesie. Lo stesso anno entra nell’Associazione degli scrittori ungheresi, successivamente nel Pen Club Ungherese. Insieme al marito scrittore #BalázsLengyel fonda la rivista letteraria “Újhold”, che nel 1948 viene interdetta.
Tra il 1947 e il 1948 è borsista presso l’Accademia d'Ungheria in Roma insieme a Balázs Lengyel, János Pilinszky, Amy Károlyi, Géza Ottlik, Sándor Weöres. Nel 1948 compie un viaggio di studio a Parigi.
Tra il 1954 e il 1958 insegna, dal 1958 è scrittrice a tempo pieno. Negli anni 1970-1980 diviene una figura chiave della vita letteraria ungherese, intrattiene stretti rapporti anche con numerosi scrittori ungheresi emigrati. Nel 1986 insieme a Balázs Lengyel riavvia la rivista Újhold, con il nome “Újhold Évkönyv”.
Tra il 1946 e il 1991 pubblica 27 opere tra raccolte di poesie, essais e traduzioni. Nella sua lirica scruta ed esprime con vigorosa efficacia di immagini originali il contrasto tra spirito e materia. Notevoli le traduzioni raccolte nel volume Vándorévek / Anni di vagabondaggio (1964). La Nemes Nagy è stata un’abile traduttrice, tra gli autori da lei tradotti si ricordano Corneille, Racine, Molière, Victor Hugo, Saint John Perse, Rilke, Brecht.
Tra le sue pubblicazioni in Italia: Solstizio (Roma Empiria, 1988 – trad. Marinka Dallos e Jole Tognelli)

Pixel (Edizioni ETS, 2020)

Storie che si intrecciano nel tempo e nello spazio, indipendenti eppure combacianti come tessere di un unico mosaico. Un essere umano il cui corpo sembra frammentarsi in microracconti che fluttuano sulla superficie di un lago mosso da sentimenti, ricordi, fotografie di vite quotidiane e parallele. Testa, cuore e mani: a ogni parte si lega una storia narrata con uno humour sottile e proposta con ammiccante disincanto. Queste immagini di vita reale scomposta in pixel, come suggerisce anche il titolo, che si susseguono brevi e veloci, vengono inquadrate talvolta con la precisione dolorosa del primo piano talvolta con l’ironia di uno zoom irriverente, e nell’alternarsi continuo del punto di vista, nella prospettiva di uno sguardo attento a cogliere le evanescenti sfumature dell’animo umano si compone e prende vita, quasi staccandosi dalla pagina, un sofisticato corpo di anima e lettere.


Krisztina Tóth, scrittrice, poetessa, una delle voci più importanti della letteratura ungherese contemporanea. Ha al suo attivo venticinque libri, tradotti in più di una dozzina di lingue, tra cui tedesco, francese, polacco, finlandese, svedese, ceco e spagnolo. Pixel è il primo ad essere tradotto in italiano. Dal 2005 tiene seminari di traduzione e corsi di scrittura creativa. Le sono stati conferiti riconoscimenti e premi sia nazionali sia internazionali per l’attività di poetessa e scrittrice, nonché di traduttrice di poesia dal francese. www.tothkrisztina.hu


Mariarosaria Sciglitano, traduttrice dall'ungherese, giornalista culturale, già lettrice d'italiano all'Università Corvinus di Budapest, città in cui è vissuta per quasi trent’anni. Ha conseguito un riconoscimento per la traduzione alla Frankfurter Buchmesse nel 1999 e il Premio Tibor Déry nel 2018 per l’attività di traduttrice, che continua a svolgere per case editrici italiane e straniere. Attualmente vive e lavora fra Napoli e Budapest. www.eurolettera.org