RIFRAZIONE DELLA LUCE di Katalin Petényi e Barna Kabay - proiezione film e incontro con i registi

Data: 12 novembre
Ora: 18:00
Luogo:  Accademia d'Ungheria in Roma
Roma, Palazzo Falconieri - Via Giulia, 1
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Martedì 12 novembre, alle ore 19.00 presso l'Accademia d'Ungheria in Roma si terrà la proiezione del film documentario "Rifrazione della luce / Fénytörés" (Ungheria, 2023 ) di Katalin Petényi e Barna Kabay. 

Indirizzi di saluto

  • S.E. il Sig. Eduard Habsburg-Lotharingiai, ambasciatore di Ungheria presso la Santa Sede

  • Dott.ssa Krisztina Lantos, direttrice dell’Accademia d’Ungheria in Roma

Alla proiezione seguirà un incontro con i registi. moderato da Sebestyén Terdik, direttore della Casa di Santo Stefano, Roma

Ingresso libero. 

 

Rifrazione della luce

”La notte è avanzata, il giorno è vicino”. Rm 13, 11-12

Il documentario di carattere investigativo, grazie a fonti e documenti finora inediti e sconosciuti, accessibili solo a ricercatori e storici, rivela la storia dell’abbazia benedettina di Pannonhalma durante la dittatura comunista. Esso ripercorre le durissime sfide e prove affrontate dagli stessi arciabati e monaci dell’Abbazia e della Casa sociale per anziani di Pannonhalma, raccontando come siano riusciti, nonostante il controllo dei servizi d’intelligence comunista, gli arresti e il totale isolamento, a sopravvivere alla dittatura, a mantenere vive le loro scuole e a conservare i contatti segreti con la Santa Sede e con il prof. Gellért Békés, padre benedettino del monastero di Sant’Anselmo di Roma, anch’egli sorvegliato dall’intelligence.

Attraverso una serie di testimonianze di destini strazianti, vengono presentati i numerosi processi farsa cui i monaci, nonché alcuni ex studenti del Ginnasio benedettino di Pannonhalma, sono stati sottoposti.

Il documentario, avvalendosi dei report quotidiani trasmessi dagli informatori carcerari che stazionavano nelle celle dei prigionieri innocenti, offre un quadro unico dello stato d'animo dei vulnerabili, della vita tra le mura delle prigioni e della fragilità dello spirito.

Tutto questo inserito in un quadro storico narrato da Asztrik Várszegi, storico, arciabate emerito di Pannonhalma, all’epoca testimone di numerosi avvenimenti.

Katalin Petényi, sceneggiatrice, regista e montatrice premiata con il Premio Balázs Béla, insignita del Premio alla carriera Cinema per la Pace, artista di merito della Repubblica Popolare Ungherese e membro ordinario dell'Accademia delle Arti Ungherese.

Barna Kabay, sceneggiatore, regista e produttore, premiato con il Premio Balázs Béla, candidato all'Oscar, insignito del Premio alla carriera Cinema per la Pace, artista di merito della Repubblica Popolare Ungherese e membro ordinario dell'Accademia delle Arti Ungherese.