Presentazione libro - Vilmos,Diószegi: La religione dei magiari pagani (titolo originale A pogány magyarok hitvilága)

Data: 30 novembre
Ora: 17:00
Luogo:  Accademia d'Ungheria in Roma
Roma, Palazzo Falconieri - Via Giulia, 1
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Nell'ambito della serie di manifestazioni EUROPA IN CIRCOLO, giovedì 30 novembre, alle ore 18.00 presso l'Accademia d'Ungheria in Roma si terrà la presentazione dell'edizione italiana del volume intitolato "La religione dei magiari pagani" ( Vocifuoriscena, 2023 - titolo originale A pogány magyarok hitvilága) di Vilmos Diószegi

Ingresso libero.

Alla presentazione interverranno: 

  • Edit Rózsavölgyi, Università Sapienza di Roma
  • Elisa Zanchetta, traduttrice e curatrice del volume
  • Dario Giansanti, editore 

Diószegi Vilmos (1923-1972), folklorista, linguista, etnografo ungherese, ha indirizzato la propria ricerca verso le credenze religiose dei popoli dell’Asia nord-orientale e, in particolare, degli antichi magiari. Tra le sue maggiori opere, A sámánhit a magyar népi műveltségben (“Lo sciamanismo nella cultura popolare ungherese”, 1958), A sámánok nyomában Szibéria földjén (“Sulle tracce degli sciamani in terra di Siberia”, 1960), Samanizmus (“Sciamanismo”, 1962), A finnugor őshaza nyomában (“Sulle tracce della protopatria ugrofinnica”, 1973).

Tra i maggiori studiosi dello sciamanismo, Diószegi Vilmos, le cui spedizioni etnografiche tra le più remote regioni dell’Asia nord-orientale
hanno dato un contributo fondamentale allo studio dei popoli siberiani, ha dedicato alcune importanti trattazioni alle sopravvivenze della
religione precristiana degli antichi magiari conservate nel folklore e nelle credenze popolari ungheresi. Ricostruzione della visione del mondo dei magiari pagani al tempo del loro arrivo nel bacino dei Carpazi, alla fine del IX sec., questo A pogány magyarok hitvilága (1967) mette in evidenza gli elementi di continuità tra gli operatori del magico della tradizione ungherese e lo sciamanismo uralico e altaico, delineando inaspettati agganci culturali tra l’Europa e il mondo siberiano. La figura del táltos, la sua nascita con un numero superiore di denti, l’iniziazione attraverso il “sonno duraturo” e lo smembramento, la scalata dell’albero cosmico, l’ottenimento del tamburo-cavalcatura, lo svolgimento della sua attività in stato di “nascondimento”, trovano un puntuale corrispettivo nella tradizione sciamanica dei popoli dell’Eurasia settentrionale. Questa monografia, pubblicata da Vocifuoriscena in occasione del centenario della nascita di Diószegi Vilmos, apre uno squarcio inedito e sorprendente sul mondo religioso e magico degli antichi ungheresi.