Live Cinema Festival 2023

Data: 1 dicembre
Ora: 16:00
Luogo:  Accademia d'Ungheria in Roma
Roma, Palazzo Falconieri - Via Giulia, 1

Opening del LIVE CINEMA FESTIVAL 2023

  • data: 1 dicembre, ore 17.00-19.00 - luogo: Palazzo Falconieri 
  • data: 8-10 dicembre - luogo: Acquario Romano
  • ingresso libero

Venerdì 1° dicembre presso l’Accademia di Ungheria in Roma si terrà l’opening del festival con le installazioni luminose cocurate da Light Art Museum (LAM) di due esponenti di assoluto rilievo gli ungheresi Victor Vasarely e Péter Botos, quest'ultimo  arriva a Roma dopo aver esposto le sue opere alla Biennale di Venezia e nei musei più importanti del mondo. L'HOMMAGE Á ELIASSON  di Péter Botos  è una scultura geometrica barocca in vetro ottico che rivisita la tradizione geometrica dei primi del ‘900 secondo i canoni dell’arte minimale ed avanguardista. Di Victor Vasarely (1906, Pécs – 1997, Parigi) che è stato una figura chiave nell'arte geometrica astratta che è diventata un movimento internazionale noto come Cinetismo, verrà esposta l'installazione intitolata Virtual Lighting. 

Il pubblico potrà anche visitare la mostra in corso di una delle pioniere dell’arte digitale e algoritmica, la novantanovenne ungherese Vera Molnár.

Completano il percorso le installazioni A/V, di Andrea Sztojánovits incentrata sul nido come simbolo della complessità della vita, che permette ai i visitatori di dare vita a una composizione audiovisiva in 3D codificata nella tecnologia della Realtà Aumentata, utilizzando i propri cellulari, e l’installazione modulare audiovisva di Elektro Moon Vision (Popesz Csaba Láng) Cosmosonic che utilizzando i dati scientifici forniti dalla NASA, con la collaborazione del sound artist iraniano Ali Phi consente di immaginare i suoni nei dintorni della Terra, della Luna e del Sole e, a livello visivo, attraverso la tecnologia della Realtà Aumentata, permette di vedere il “lato oscuro della luna” o gli oggetti dell’orbita terrestre invisibili dalla Terra .

Dall’8 al 10 dicembre si entra nel cuore della programmazione del Festival all’Acquario Romano la cui facciata sarà ridisegnata dal videomapping di Dániel Besnyő co-curato da Inota Festival.

Il 9 dicembre una nuova serata all’insegna di grandi nomi internazionali: Boundary Object di Gábor Lázár è una raccolta di otto tracce inedite registrate in tempo reale utilizzando un'interfaccia compositiva autoprogettata. Secondo album di Lázár per l’etichetta di culto di musica elettronica Planet Mu, il titolo deriva dall'idea di oggetto di confine e di calcolo di come le collaborazioni possano avvenire tra gruppi di persone con diversi tipi di background. La musica prismatica, e funzionante su diversi livelli di interpretazione di Gábor fa sì che passaggi che iniziano come trance e familiari si intreccino e si trasformino in forme diverse capovolgendo le aspettative dell’ascoltatore.

Andrea Sztojánovits è nata nel 1979 a Budapest, in Ungheria. Ha iniziato i suoi primi studi come musicista, poi si è interessata alle sperimentazioni audiovisive. Crea video dal 2000 - lavorava nei gruppi "Transrepro co." e "Monkeypresso" vj team. Ha lavorato come assistente organizzatore in diversi festival (Cinetrip VJ tournament, Neocortex VJ Demonstration, Export). Nel 2009 si è laureata presso l'Accademia ungherese di Belle Arti - dipartimento Intermedia e Insegnamento. Attualmente fa vjing da sola con lo pseudonimo di nano e lavora con installazioni led come parte del gruppo "Skylab" - http://www.cinetrip.hu/skylab/ Insieme a un gruppo di amici vj, ha creato un sito della comunità vj ungherese e organizza workhop.

Dániel Besnyő è un artista visivo e VJ di Budapest, Ungheria, uno dei fondatori del primo forum professionale ungherese nel suo campo: VJ Centrum Budapest. Successivamente, ha lavorato per aumentare la popolarità della cultura AV attraverso diversi progetti e iniziative come proiezioni teatrali, mappature architettoniche, installazioni e organizzazioni di eventi VJ tematici nell'ambito delle arti mediali. E anche amministratore delegato del festival Inota. Il suo ultimo progetto è il Secret Mapping Experiment.

Gábor Lázár, artista ungherese, ha studiato musica e arti mediali all'Università di Pécs. Nel 2012 partecipa alla nascita di Last Foundation, etichetta con la quale pubblica il suo primo EP, Split, in collaborazione con il maestro dell'elettronica Russell Haswell. Nel 2014 segue il suo secondo lavoro ILS per l'etichetta Presto!? di Lorenzo Senni. E' recente l'uscita di EP16 nato dalla collaborazione con Mark Fell per la Death of Rave. Nonostante sia attivo da pochi anni, Gábor Lázár è riuscito ad imporsi all'attenzione internazionale grazie a collaborazioni con musicisti di primo piano, ma anche in virtù del riconoscibilissimo e originale apporto che sta fornendo al mondo della ricerca sonora per una mutata comprensione della musica in questi anni.

Victor Vasarely (1906, Pécs – 1997, Parigi) è stato una figura chiave nell'arte geometrica astratta che è diventata un movimento internazionale noto come Cinetismo. Spostando e intersecando le linee e i piani che compongono le sue opere, ha prodotto lavori che creavano l'illusione di sporgenza o infossatura, e il suo stile distintivo è esploso nella coscienza pubblica a metà degli anni '60 come "op art", dando il via a un'onda di moda che continua ancora oggi.