Grandi Maestri della Fotografia - Moholy - Nagy László

Data: 27 novembre 2025 - 28 febbraio 2026
Ora: 18:00
Luogo:  Accademia d'Ungheria in Roma
Roma, Palazzo Falconieri - Via Giulia, 1
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📸 Grandi Maestri della Fotografia. Moholy- Nagy László

  • 📍 Via Giulia, Galleria del Palazzo Falconieri
  • 📅 Giovedì 27 novembre 2025, ore 19:00

Dopo Robert Capa e André Kertész, arriva in via Giulia un altro illustre fotografo di origine ungherese: László Moholy-Nagy.

Nell’ambito della serie intitolata “Grandi Maestri della Fotografia” promossa da questa Accademia, si terrà il vernissage della mostra fotografica dedicata a uno dei geni più versatili e influenti del ’900.

👇 Testo della curatrice Gabriella Csizek 👇 

László Moholy-Nagy, di origine ungherese, è stato uno degli artisti più versatili e influenti del XX secolo. La sua attività ha spaziato dalla pittura alla fotografia e al cinema, dalla scenografia all’educazione artistica, dalla scultura al design industriale, fino alla tipografia e alla pubblicità. Sperimentatore tra i più audaci, la sua visione moderna e il suo linguaggio formale lo hanno reso il principale maestro teorico e pratico del Neues Sehen, la “nuova visione”. La sua opera trovò piena espressione nell’intreccio tra ricerca artistica, riflessione teorica e impegno pedagogico, prima come docente al Bauhaus e poi come fondatore di una scuola a Chicago.
Moholy-Nagy liberò la fotografia dall’imitazione pittorica, esplorando attivamente forme espressive e possibilità uniche di questo mezzo.
Attraverso le sue fotografie e i film sperimentali, catturò le connessioni che la realtà manifesta nella costruzione dell’immagine fotografica.
Pur dovendo più volte trasferirsi e ricominciare la sua attività creativa in nuovi paesi, mantenne un ottimismo incrollabile, convinto che
l’arte, se resa accessibile e praticabile da tutti, possa contribuire a migliorare il mondo.
«Una forza interiore lo spinse a esplorare molteplici ambiti del design artistico: si dedicò alla tipografia, all’arte del manifesto, alla fotografia,
al cinema e al teatro. Era uno spirito appassionato, colmo di vitalità e amore, il cui entusiasmo accendeva e ispirava chi lo circondava.
Il suo obiettivo creativo era trovare, attraverso la ricerca di “visioni in movimento”, una nuova concezione dello spazio. Libero da metodi
tradizionali e mosso dalla curiosità di uno scienziato, si lanciava continuamente in nuove sperimentazioni.» Così lo descrisse Walter
Gropius, che lo invitò a insegnare al Bauhaus, la scuola d’arte innovativa che mirava a connettere arte e scienza con la vita quotidiana.
L’intera sua opera è attraversata dall’osservazione e dalla ricerca sulla natura della luce e sul suo potere di definire lo spazio: ne sono
testimonianza i fotogrammi realizzati senza macchina negli anni  Venti, l’iconico Modulatore spazio-luce e le sue plastiche composte da
superfici trasparenti, talvolta dipinte. «Moholy-Nagy era una persona di straordinario spessore. Come fotografo, faceva il suo lavoro con rigore, e lo faceva bene. Una volta, qui a Parigi, mi chiese di fotografare alcune sue sculture. Accettai volentieri, ma gli dissi: “In fondo anche tu sei un fotografo.” E lui, con la sua consueta gentilezza, rispose: “Sai, io con la fotografia gioco… tu sei il vero fotografo.”» — ricordava André Kertész in una conversazione. E il gioco, in fondo, è un atto libero: è creazione.

🖼️ L’esposizione, a cura di Gabriella Csizek, è realizzata in collaborazione con il Robert Capa Contemporary Photography Center di Budapest e l’Accademia d’Ungheria in Roma, con il sostegno del Ministero della Cultura e Innovazione ungherese.

📅 Aperta al pubblico fino al 28 febbraio 2026.

 In seguito al vernissage in Galleria, al Piano Nobile dello stesso Palazzo Falconieri verrà inaugurata anche la mostra "Risonanza – In omaggio a László Moholy-Nagy", a cura di Pál Németh.
L’esposizione presenta opere di Zsolt Gyenes, Anita Egle, Ferenc Forrai, Olívia Zséger, Márta Krámli e Balázs Veres: sei artisti contemporanei che, in modo spontaneo e non programmato, si sono sintonizzati con l’eredità di Moholy-Nagy, generando una risonanza creativa che ne rinnova la presenza.

Al vernissage seguirà brindisi.

Ingresso libero Vi aspettiamo per celebrare insieme la visione rivoluzionaria di Moholy-Nagy!