Giornata della Poesia ungherese - serata letteraria e mostra d'illustrazioni

Data: 11 aprile
Ora: 16:00
Luogo:  Roma
Roma, Palazzo Falconieri - Via Giulia, 1

QUELLO CHE PENSO, SONO? – Poesie, libri, laboratori dell’Accademia

L'11 aprile si celebrerà in Ungheria la Giornata della Poesia ungherese. A tale proposito, l'Accademia d'Ungheria ha previsto con inizio per lunedì 11 aprileore 18.00 una serata dedicata alla vita e alle opere del noto poeta, traduttore ungherese Lőrinc Szabó. 

Gli ospiti della serata saranno: 

  • Cinzia Franchi, professore dell'Università degli Studi di Padova
  • Nóra Pálmai, traduttrice 
  • Francesca Ciccariello, traduttrice
  • Edit Rózsavölgyi, professore dell'Università La Sapienza di Roma
  • Monica Savoia, traduttrice

Parallelamente alla serata, gli interessati potranno visitare anche una mostra d'illustrazioni relative alle poesie di Lőrinc Szabó, allestita sul Piano Nobile del Palazzo Falconieri. Le opere esposte sono state realizzate nel corso dei due laboratori d'illustrazioni tenutisi di recente presso il Palazzo Falconieri, a cura dell'artista Orsolya Csilléry

Lőrinc Szabó (1900-1957), noto poeta, traduttore ungherese, figura chiave della lirica ungherese moderna.
Dopo gli studi di Lettere all’Università di Budapest esordisce nel 1920 sulle pagine della nota rivista Nyugat/Occidente. Grazie a Mihály Babits, di cui nel frattempo diviene molto amico, Szabó viene introdotto nella vita letteraria ungherese di allora e diviene assiduo frequentatore dei caffè letterari, in particolare del Caffé Centrál. Parallelamente incomincia a tradurre dall’inglese, tedesco e francesi, tra gli autori da lui tradotti si ricordano Shakespeare, Baudelaire, Villon, Moliére, Verlaine, Goethe, Kleist, Nietzsche, Rilke…

La sua prima raccolta di poesie viene pubblicata nel 1922 con il titolo Föld, Erdő, Isten / Terra, Forza, Dio che riscuote un successo immediato, cui seguiranno poi Kalibán (1923), Fény, fény, fény / Luce, luce, luce (1926), A Sátán műremekei (1926), Te meg a világ / Tu e il mondo (1932).
Collabora con numerose testate in qualità di redattore letterario tra cui Az Est, Pesti Napló, Magyarország, Pandora. Tra gli anni '20 e gli anni '30 fu uno degli innovatori nella lirica ungherese, considerato uno dei poeti di spicco e apprezzato per forme poetiche e descrizioni precise. I temi delle sue opere spaziavano dall'osservazione della natura all'analisi della coscienza e della vita quotidiana.
Tra le due Guerre, si aggiudica ben tre volte uno dei premi letterari più prestigiosi dell’epoca, il premio Baumgarten (1932,1937, 1944). Nel 1947 pubblica il ciclo autobiografico Tücsökzene / Musica di grilli.
A partire dal 1949 viene interdetto dalla pubblicazione di opere letterarie, limitandone l’attività a quella di traduttore. Solo poco prima della morte ne venne rivalutata la produzione letteraria e gli venne conferito il Premio Kossuth.
Pubblicazioni in Italia:
Lőrinc Szabó, Poesie scelte (Roma, Lithos 2008 - trad. Eszter De Martin, rev. Cinzia Franchi)