Roma, Via dei Greci, 18
Mercoledì 26 gennaio alle ore 17.00 presso il Conservatorio di Musica Santa Cecilia (Roma) verrà inaugurata da Johann Herczog la mostra documentaria "Mi addentro sempre di più nella selva oscura di Dante".
"Mi addentro sempre di più nella selva oscura di Dante…". (Lettera di Ferenc Liszt indirizzata a Joseph Autran, 14 maggio 1845, Lione)
Ferenc Liszt per tutta la vita coltivò un vivo interesse per la poetica di Dante, in particolare per la Divina Commedia. D’altronde non fu l’unico: il mondo dell’arte del XIX secolo stravedeva per il poeta medievale. A cosa si doveva tutto questo interesse per Dante all’epoca? Che tipo di musica si sente nell’Inferno di Dante, secondo Ferenc Liszt? Come aveva immaginato questo compositore profondamente cattolico il vagabondare nell’Aldilà? Come sarebbe stato, se si fosse realizzato, lo spettacolo multimediale (composto di musica e diorami) previsto da Liszt per la prima della Sinfonia Dante?
Il presente percorso espositivo, allestito precedentemente presso l'Accademia d'Ungheria in Roma e il Palazzo Lercari di Albano Laziale, presenta un affascinante spaccato dei progetti compositivi di Liszt legati a Dante, nonché le influenze che hanno plasmato il pensiero del compositore ungherese. L’esposizione prende inoltre in esame numerose opere d’arte, di musica e di letteratura del XIX secolo ispirate al sommo poeta. Hanno un ruolo chiave anche gli artisti con cui Liszt ebbe un rapporto personale e di cui conosceva opere legate a Dante (Gustave Doré, Bonaventura Genelli, Eugène Delacroix, Jean-Auguste-Dominique Ingres, Ary Scheffer). Alcune storie del XIX secolo e di inizio XX secolo testimoniano anche la rinascita della ricezione dantesca ungherese, ad esempio il Panorama dell’Inferno inaugurato nel 1896 nel Parco cittadino di Budapest o la Serata dantesca di Ferenc Pulszky a Firenze.
La mostra è stata realizzata dai collaboratori del Ferenc Liszt Memorial Museum and Research Center, tra cui Dóra Bodrogai, Krisztina Halász, Anna Peternák.
Al vernissage seguirà un concerto degli alunni del Conservatorio, dedicato al compositore ungherese.
Ingresso libero con SUPER GREEN PASS e maschera ffp2.