Dante e Liszt in mostra a Capranica. 13 settembre vernissage e concerto di pianoforte

Data: 13 settembre - 18 novembre
Ora: 17:00
Luogo:  Capranica
Chiesa di San Francesco, Corso Francesco Petrarca, 42, 01012 Capranica

Martedì 13 settembre, alle ore 19.00 presso la Chiesa di San Francesco di Capranica verrà inaugurata da Johann Herczog la mostra documentaria "Mi addentro sempre di più nella selva oscura di Dante".

Gli interessati potranno assistere  a un concerto gratuito del pianista ungherese Endre Orsovai alla fine del vernissage.

In programma: Ferenc Liszt

Sonetto 104 del Petrarca
Consolations: 1,2
Transcendental Étude No.2
Années de pélerinage I, S.160 Vallée d’Obermann
Hungarian Rhapsody No. 6

Orari di apertura della mostra dal 13 settembre al 18 novembre

Dal lunedi al venerdi: 17:30 – 19:30

Sabato e domenica: 11:00 – 13:00 e 16:30 – 20:00

 

"Mi addentro sempre di più nella selva oscura di Dante…". (Lettera di Ferenc Liszt indirizzata a Joseph Autran, 14 maggio 1845, Lione)

Ferenc Liszt per tutta la vita coltivò un vivo interesse per la poetica di Dante, in particolare per la Divina Commedia. D’altronde non fu l’unico: il mondo dell’arte del XIX secolo stravedeva per il poeta medievale. A cosa si doveva tutto questo interesse per Dante all’epoca? Che tipo di musica si sente nell’Inferno di Dante, secondo Ferenc Liszt? Come aveva immaginato questo compositore profondamente cattolico il vagabondare nell’Aldilà? Come sarebbe stato, se si fosse realizzato, lo spettacolo multimediale (composto di musica e diorami) previsto da Liszt per la prima della Sinfonia Dante?

Il presente percorso espositivo, allestito precedentemente presso l'Accademia d'Ungheria in Roma e il Palazzo Lercari di Albano Laziale, presenta un affascinante spaccato dei progetti compositivi di Liszt legati a Dante, nonché le influenze che hanno plasmato il pensiero del compositore ungherese. L’esposizione prende inoltre in esame numerose opere d’arte, di musica e di letteratura del XIX secolo ispirate al sommo poeta. Hanno un ruolo chiave anche gli artisti con cui Liszt ebbe un rapporto personale e di cui conosceva opere legate a Dante (Gustave Doré, Bonaventura Genelli, Eugène Delacroix, Jean-Auguste-Dominique Ingres, Ary Scheffer). Alcune storie del XIX secolo e di inizio XX secolo testimoniano anche la rinascita della ricezione dantesca ungherese, ad esempio il Panorama dell’Inferno inaugurato nel 1896 nel Parco cittadino di Budapest o la Serata dantesca di Ferenc Pulszky a Firenze.

La mostra è stata realizzata dai collaboratori del Ferenc Liszt Memorial Museum and Research Center, tra cui Dóra Bodrogai, Krisztina Halász, Anna Peternák.

Endre Orsovai. Inizia a studiare pianoforte all'età di 6 anni a Sombor, in Serbia. Nel 2010 si aggiudica il Primo Premio Assoluto al Concorso pianistico internazionale Mladi Virtuoz" (Belgrado). Successivamente viene invitato ad esibirsi presso la Kolarac Concert Hall. Nel 2013 vince il Primo Premio Assoluto al Concorso pianistico internazionale “Slavenski”. Lo stesso anno si esibisce al Festival pianistico internazionale "Chopin and Russian Composers" di Siedlce (Polonia). Dal 2015 studia al Conservatorio Béla Bartók di Budapest sotto la guida di Balázs Kecskés. Nel 2016 vince il 3° premio al Concorso pianistico internazionale Chopin di Budapest. Nel 2017 ha avuto l'opportunità di suonare una selezione di "For Children" di Béla Bartók alla Wigmore Hall di Londra. Nel 2018 vince il 2° premio al Concorso pianistico nazionale tenutosi a Békéscsaba, Ungheria. Nel 2021 vince il 3° premio al Concorso pianistico internazionale Carl Filtsch. Attualmente studia all'Accademia di musica Ferenc Liszt di Budapest. Tra i suoi professori si ricordano: Gábor Eckhardt e Attila Némethy. Orsovai ha frequentato inoltre le masterclass di Lidija Bizjak, Jokut Mihailovic, Gergely Bogányi, Rita Wagner, Andrei Diev e Sir András Schiff.

Ingresso gratuito.