Vangelo 21 - mostra d'arte contemporanea

Data: 9 marzo - 12 maggio
Ora: 18:30
Luogo:  Accademia d'Ungheria in Roma
Roma, Palazzo Falconieri - Via Giulia, 1

Giovedì 9 marzo, alle ore 19.30  presso la Galleria del Palazzo Falconieri (Via Giulia,1)  verrà inaugurata la mostra d'arte contemporanea intitolata "Vangelo 21". Ingresso libero. 

Al vernissage interverranno:

  • indirizzo di saluto: Gábor Kudar, direttore dell'Accademia d'Ungheria in Roma
  • Miklós Lengyel, vice segretario di Stato responsabile per la formazione, i programmi di studio e la diplomazia scientifica presso il Ministero degli Affari Esteri e del Commercio Estero d'Ungheria, 
  • Áron Herbert, curatore della mostra. 

Saranno inoltre presenti i seguenti artisti: Marianna Imre, Márta Fehér, Lellé Szelley, Miklós Erhardt, Imre Bukta.

Prima e dopo il vernissage, dalle ore 18.45 gli interessati potranno accedere ad una visita guidata della mostra in lingua ungherese e italiana.

Al vernissage seguirà il concerto del Coro Maschile Sant'Efrem presso la Sala Liszt del Palazzo Falconieri e un rinfresco.

Artisti espositori: 

  • Zsolt Asztalos
  • Imre Bukta 
  • Lajos Csontó 
  • Miklós Erhardt 
  • Viola Fátyol 
  • Pál Gerber
  • Márta Fehér 
  • Mariann Imre 
  • Ilona Lovas 
  • Erik Mátrai 
  • Sára Richter 
  • Lellé Szelley

La collezione e mostra d'arte contemporanea Vangelo 21 è il risultato di un'impresa unica. Levente Kovács e Tímea Kovács-Szabó hanno creato una collezione privata tematica, il cui scopo è interpretare e divulgare il Vangelo con opere d'arte che riflettono il presente. Attraverso  le opere esposte possiamo avere un'idea non solo di ciò che  le singole interpretazioni degli artisti aggiungono alle storie del Vangelo, ma anche di come l'arte contemporanea del XXI secolo veicola le  idee universali.   

Il punto di partenza per gli artisti del Vangelo 21 è stato il testo dei quattro Vangeli. Levente Kovács ha diviso le scene degli insegnamenti, dei miracoli, delle riflessioni e della storia della sofferenza in 1+12 sezioni, tra le quali i creatori potevano scegliere liberamente quella a loro più consona.