L’8 febbraio del 1862 nasceva Károly Ferenczy (1862-1917), pittore ungherese, esponente di spicco della colonia di artisti Nagybánya, considerato il "padre dell'impressionismo ungherese e del post-impressionismo" e il "fondatore della moderna pittura ungherese."
Károly Ferenczy, nasce in una famiglia ebrea ungherese a Vienna. Dopo diversi viaggi di studio tra Roma, Napoli (Accademia di Belle arti) e Parigi (Académie Julien), frequenta a Monaco di Baviera la scuola libera di Simon Hollósy e il circolo di giovani radunatisi attorno a lui, tra cui István Réti e János Thorma. Nel 1896 rientra in Ungheria, e insieme a Hollósy, Csók, Grünwald, Réti e Thorma fonda la famosa colonia di artisti in Nagybánya che ebbe una parte notevole nell’arte moderna ungherese.
Esordisce nel 1902 con una personale a Budapest. Nel 1906, viene nominato professore presso l' Accademia di Belle arti di Budapest. Nel 1907 fonda insieme Pál Szinyei Merse e József Rippl Rónai la società artistica MIÉNK (Società degli impressionisti e natuarlisti ungheresi).
Ferenczy era altamente produttivo, la sua lunga evoluzione artistica passa dal naturalismo all’impressionismo e si conclude con uno stile decorativo-monumentale. Alcune opere principali di Ferenczy furono esposte all’Esposizione ungherese di Roma nel 1927.
Oggi le sue opere sono conservate presso la Galleria Nazionale Ungherese, il Museo Károly Ferenczy di Szentendre e presso collezionisti privati.