175 anni fa nasceva Kálmán Mikszáth

null

175 anni fa, il 16 gennaio del 1847 nasceva Kálmán Mikszáth, celebre scrittore, giornalista ungherese (1847-1910).


Mikszáth nasce in una famiglia della piccola nobiltà. Abbandona gli studi di giurisprudenza per dedicarsi al giornalismo, scrivendo per diverse testate tra cui il “Pesti Hírlap”. Le sue novelle sono di carattere sociale e satirico, critico nei confronti della classe aristocratica e sperante in un'evoluzione della società ungherese.  Osservatore acuto, nelle sue opere (Tót atyafiak "Compari slovacchi", 1881; A jó palócok "I buoni palóc", 1882; Urak és parasztok "Signori e contadini", 1886; A beszélő köntös "Il mantello che parla", 1889; Szent Péter esernyője "L'ombrello di san Pietro", 1895; A vén gazember "Il vecchio farabutto", 1906; A Noszty fiú esete Tóth Marival "Il fatto del giovane Noszty con M. T.", 1908, ecc.) descrive con grande maestria e con umorismo sereno le figure popolari dell'Ungheria settentrionale. Theodore Roosevelt ha goduto il suo romanzo “L'ombrello di San Pietro”, tanto che ha fatto visita a Mikszáth durante il suo viaggio europeo nel 1910 solo per esprimere la sua ammirazione.
Diversi suoi romanzi sono stati editi in Italia tra cui ricordiamo:

  • “L’ombrello di san Pietro” (Rizzoli, 1960 – trad. Ignazio Balla, Alfredo Jeri);
  • “Il fantasma di Lublo” (Rizzoli, 1960 – trad. Ignazio Balla, Alfredo Jeri);
  • “Il fabbro che non ci sente” (Rizzoli, 1962 – trad. Ignazio Balla, Alfredo Jeri);
  • “Il vecchio farabutto” (Nottetempo 2010 – trad. Andrea Rényi).