István Örkény

110 anni fa, il 5 aprile del 1912 nasceva István Örkény (1912-1979), celebre scrittore ungherese, uno dei maestri più illustri dell’umorismo grottesco. 

Nasce in una famiglia ebrea benestante. Laureato in farmacia e in ingegneria, dal 1937 inizia a frequentare gli ambiti letterari, in particolare il circolo ”Szép Szó”. Lo stesso anno si trasferisce a Londra e a Parigi. Al suo rientro a Budapest, nel 1940, si occupa di letteratura e giornalismo. Durante la II Guerra mondiale viene portato a lavori forzati presso il fiume Don e successivamente diventa prigioniero di guerra sul fronte russo. Rientra in patria solo nel 1946. Nel 1947 pubblica “Lágerek népe”. Tra il 1949 e il 1951 lavora come drammaturgo presso l’Ifjúsági Színház e successivamente presso il Magyar Néphadsereg Színház, e pubblica numerosi volumi di racconti. Dal 1954 è lettore presso l’Editore Szépirodalmi Kiadó. Tra il 1958- 1963 viene interdetto dalle pubblicazioni ed escluso dalla vita letteraria per la sua partecipazione alla Rivoluzione ungherese del 1956. Örkény ha vinto il premio Attila József due volte nel 1955 e nel 1967. Nel 1969 a Parigi ha ricevuto il Grand Prix de l’Humour Noir, nel 1973 il premio Kossuth. Le sue opere migliori risalgono agli anni Sessanta, quando i romanzi ”#Macskajáték” (1963; trad. it.Giochi di gatti, 1990) e ”Tóték”( 1966) - quest'ultimo dramma adattato per le scene con grande successo dal regista Zoltán Fábri - insieme alle brevissime ”#Egypercesnovellák” (1968; trad. it.Novelle da un minuto, 1988) lo imposero tra i maestri dell'umorismo grottesco.

Pubblicazioni in Italia:

  • ”Novelle da un minuto” (Roma #Edizioni E/O 1988 – trad. Giampiero Cavaglià), Rist. 1990; 1991, 1999,
  • ”Giochi di gatti”(Roma: Edizioni E/O, 1990 – Trad. Gianpiero Cavaglià)

Oggi lo ricordiamo con un corto d’animazione del 2009, realizzato da Roland Tóth, adattamento dell’omonima novella di István Örkény, pubblicata nelle brevissime “Novelle da un minuto”.