Roma, Palazzo Falconieri - Via Giulia, 1
Giovedì 27 gennaio 2022, alle ore 18.00 presso l'Accademia d'Ungheria in Roma si terrà la presentazione del volume "1945 e altre storie" di Gábor T. Szántó, pubblicato di recente dalle Edizioni Anfora.
Intervengono:
- Gábor T. Szántó, autore
- Simona Nicolosi, storica
- Richárd Janczer, traduttore
- Mónika Szilágyi, editore
Ingresso gratuito con Super Green Pass e maschera Ffp2. Prenotazione obbligatoria. Per prenotare, cliccare qui.
L'evento è organizzato nell'ambito della IV edizione di EUROPA IN CIRCOLO, incontri con scrittori europei contemporanei in occasione della Giornata internazionale di commemorazione in memoria delle vittime dell'Olocausto.
Sono otto i racconti che compongono questa raccolta di Gábor T. Szántó che riflettono tematiche tra le più importanti del nostro tempo e della nostra storia: il genocidio degli ebrei e le riflessioni ancora poco approfondite sul secondo dopoguerra come la questione delle proprietà abbandonate degli ebrei deportati, delle sepolture di coloro che non sono sopravvissuti e dei monumenti (mancanti) commemorativi; l’incapacità di fare i conti con il passato traumatico e il bisogno di rielaborarlo sia da parte di chi il trauma lo ha subito sia da chi è rimasto solo a guardare; i legami familiari, le condizioni di chi è gravemente disabile e lo stigma nei confronti di coloro che se ne prendono cura; l’omosessualità e la questione di genere anche negli ambienti dove meno sembra possibile. Sono racconti audaci, profondi e taglienti, ma nello stesso tempo toccanti, grazie allo stile asciutto e senza fronzoli dell’autore, spinto da un elementare senso di giustizia e compassione per le prospettive dei sommersi che vivono con noi (immancabile il riferimento a Primo Levi).

Gábor T. Szántó (1966 Budapest) è l’ultimo scrittore ebreo in Ungheria, come lui stesso è solito definirsi. 1945 e altre storie è la prima opera pubblicata in Italia. Scrittore, sceneggiatore, poeta, saggista ed editore. Ha studiato legge e scienze politiche all’Università Eötvös Loránd di Budapest. Nel 2003 ha partecipato alla Iowa International Writing Program Residency negli Stati Uniti ed è direttore del mensile ebraico ungherese Szombat. I suoi racconti sono apparsi in prestigiose riviste americane e i suoi romanzi sono stati pubblicati in Cina, Turchia, Slovacchia e Repubblica Ceca. Dal primo racconto di questa raccolta, 1945 – Il ritorno, è stato tratto il film omonimo, diretto dal regista ungherese Ferenc Török, premiato dal pubblico alla Berlinale nel 2017, vincitore di altri numerosi premi internazionali (Miami, Washington, San Francisco, Gerusalemme, Budapest), e distribuito in quaranta paesi (compresa l’Italia) nei cinema, in televisione, su Netflix e Prime.