In memoria di Sándor Bortnyik

Il 3 luglio ricordiamo Sándor Bortnyik (1893-1976), pittore, grafico ungherese. Le sue opere risentono molto del cubismo, espressionismo e costruttivismo.

Nato a Marosvásárhely, nell'Impero austro-ungarico (odierna Târgu Mureș, in Romania), nel 1913 si trasferisce a Budapest, dove frequenta la scuola libera di pittura di Rippl Rónai – Kernstok – Vaszary. Qui entra in contatto con János Mattis Teutsch e Lajos Kassák, Gyula Derkovits. Dal 1918 diviene membro del Circolo Kassák e partecipa alla mostra collettiva organizzata dalla nota rivista letteraria e artistica “MA”. Nel 1920 emigra a Vienna, ma continua a collaborare con la rivista che gli pubblicherà numerose grafiche. A Vienna progetta copertine per libri. Nel 1922 si sposta a Weimar dove entra in contatto con la Bauhaus. Nel 1925 rientra in Ungheria e diviene uno dei membri fondatori del teatro assurdo Zöld szamár /Asino verde. Nel 1927 diventa redattore e progressista grafico della rivista “Új Föld”. Nel 1930 lo troviamo tra i fondatori dell’Associazione ungherese dei librai e artisti di pubblicità. Tra il 1928 e il 1938 gestisce una propria scuola d'arte a Budapest, chiamata Műhely / Atelier dove insegna seguendo i principi della Bauhaus.

Bortnyik è noto per i suoi poster commerciali. Durante la sua carriera ha lavorato per numerosi clienti ungheresi e internazionali. I suoi lavori più famosi sono i disegni pubblicitari delle sigarette Modiano. È stato il direttore dell'Accademia di Belle arti di Budapest dal 1949 al 1956.