Omaggio a Lajos Vajda

Il 7 settembre del 1941 venne a mancare Lajos Vajda (1908-1941), pittore, grafico ungherese, figura di spicco dell'avanguardia e dell’arte moderna ungherese.

Studia disegno presso la scuola libera di Lipót Herman per proseguire poi nel 1927 gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Budapest sotto la guida di István Csók. Nel 1925 è fra i fondatori del gruppo “giovani progressivi” ed entra in contatto con il movimento di Kassák. Esordisce nel 1928 nell’ambito di una collettiva presso il Salone Nazionale di Budapest, ma la stessa mostra fa troppo scalpore e di conseguenza verrà allontanato dall’Accademia. Successivamente si unirà al gruppo di artisti radunatosi attorno alla rivista "Munka"/Lavoro. Nell’autunno del 1930 si reca a Parigi e ci rimarrà per ben 4 anni. Nel 1934, al suo rientro in Ungheria, frequenta la scuola di disegno di Vaszary dove conosce Endre Bálint. Nel 1936 espone presso la colonia di artisti di Szentendre - nonostante non sia mai stato un assiduo frequentatore della stessa colonia - insieme a Dezső Korniss, Sándor Trauner, György Kepes, Ernő Schunert, Imre Ámos, Margit Anna, Piroska Szántó, Gusztáv Seiden. Nel 1940 verrà costretto ai lavori forzati, ma ben presto esonerato per via dei suoi problemi ai polmoni. Una volta rientrato a casa riprenderà a disegnare, ma purtroppo con l’avanzare della malattia verrà ricoverato nel sanatorio di Budakeszi dove si spegnerà il 7 settembre del 1941.