Omaggio a Lajos Gulácsy

Il 12 ottobre del 1882 nasceva Lajos Gulácsy (1882-1932), pittore ungherese.

Studia da autodidatta. Esordisce nel 1899 presso il Palazzo delle Esposizioni di Budapest con il quadro A szegénység laka. Prosegue i suoi studi presso la nota Mintarajztanoda sotto la guida di Ede Balló, Antal Loránfi. Nel 1902 compie un viaggio di studio a Roma, Firenze, nel 1906 a Parigi.

Numerosi suoi quadri si ispirano a paesaggi e città italiane medievali o a Giotto, Botticelli, Magnasco. Le sue prime opere risentono dell’influenza dell’Art Nouveau simbolista, più avanti dell’espressionismo. A partire dal 1910 le sue visioni invece assumono connotazioni tipicamente surrealiste.

La sua prima personale ha luogo nel 1907, cui seguono altre mostre presso il Salone Nazionale e il Museo Ernst di Budapest.

È altrettanto nota anche la sua attività da grafico. A partire dal 1919 a causa dei suoi nervi poco stabili viene ricoverato in un manicomio dove si spegnerà nel 1932. Le sue opere oggi sono conservate presso la Galleria Nazionale Ungherese nonché presso la Collezione Deák di Székesfehérvár, il Museo Janus Pannonius di Pécs e il Museo Ottó Herman di Miskolc.