Omaggio a Annie Fischer

Il 5 luglio del 1914 nasceva Annie Fischer, una delle maggiori pianiste ungheresi del XX secolo.

Debutta all’età di 10 anni, suonando il concerto per pianoforte n. 1 in Do maggiore di Beethoven. Completa i suoi studi presso l’Accademia di musica Ferenc Liszt sotto la guida di Arnold Székely e Ernő Dohnányi. Il suo primo concerto all’estero davanti al pubblico risale al 1926 quando esegue i concerti per pianoforte di Mozart e Schumann a Zurigo. La svolta a livello internazionale avviene nel 1933 quando si aggiudica il primo premio del Concorso internazionale di pianoforte Liszt tenutosi a Budapest. La sua carriera in netta crescita verrà interrotta dalla Seconda Guerra mondiale, per via delle sue origine ebraiche. Nel 1941 emigra in Svezia insieme al marito Aladár Tóth (noto musicologo) con il quale rientra in Ungheria solo nel 1946, anno in cui il marito verrà nominato direttore del Teatro dell’Opera di Budapest. Dal 1946 la Fischer riprende la sua attività concertistica anche all’estero (Inghilterra, Olanda, Francia, Svizzera). Nonostante i suoi numerosi concerti disponiamo di pochissimi suoi dischi, poiché non era amante delle registrazioni in studio. Nel 1961 debutta negli Stati Uniti presso la Carnegie Hall, con il concerto per pianoforte n. 22 in Mi bemolle maggiore, K 482 di Mozart, diretto da György Széll. Successivamente si esibirà presso la Royal Festival Hall di Londra, insieme a Otto Klemperer, suonando tutti i concerti per pianoforte di Beethoven A partire dagli anni ’80 le sue esibizioni registrano una netta diminuzione, non si esibirà più a Budapest bensì solo rare volte all’estero.