103 anni fa venne a mancare Simon Hollósy (1857-1918), uno dei più illustri rappresentanti ungheresi del naturalismo, realismo e pittura en plein air. Membro fondatore della nota colonia di artisti di Nagybánya / Nagybányai művésztelep. Nasce in una famiglia di origine armena. Inizia i suoi studi d’arte presso la Mintaiskola di Budapest, poi a Monaco presso l’Akademie der Blindenden Künste München. Nel 1836 fonda una propria scuola privata di pittura a Monaco: tra i suoi alunni figurano diversi futuri brillanti pittori come Tivadar Csontváry Kosztka, Árpád Basch, Edmund Edel. Nel 1896 fonda insieme a Károly Ferenczy, István Réti, János Thorma, Béla Iványi-Grünwald la colonia di artisti di Nagybánya che diventa a livello locale uno dei centri di diffusione dell'Impressionismo e della pittura naturalista "en plein air". Gli artisti della colonia, staccando con la concezione verista dell’arte e con la regola accademica, si proponevano di rappresentare l’istante fuggitivo attraverso tratti e contorni rapidissimi e una tecnica che riproducesse ciò che l’occhio vede. Nel 1906 all'interno della colonia si cominciò a delineare la tendenza a rompere con l'impostazione naturalistica e a rivolgersi al cromatismo dei "fauves". Principale esponente di questa tendenza fu il pittore ungherese Béla Czóbel.