
L’11 novembre del 1905 nasceva László Cs.Szabó (1905-1984), critico-saggista, narratore e poeta ungherese, premio Kossuth postumo (1990).
Nasce a Kolozsvár. Nel 1918 si trasferisce a Budapest dove studia economia e parallelamente segue le lezioni di storia dell’arte dell’Accademia di Belle arti. Tra il 1925 e il 1926 studia storia della letteratura comparata alla Sorbonne di Parigi. Si laurea in economia nel 1931. Dal 1927 collabora con la rivista Nyugat/Occidente e successivamente con la testata Magyar Csillag. Il suo primo volume viene pubblicato nel 1935 cui seguiranno altri 14 volumi. Nel 1936 gli viene assegnato il premio Baumgarten per la sua intensa attività letteraria.
Tra il 1935 e il 1944 dirige la sezione letteraria della Radio Ungherese. In seguito all’occupazione tedesca si dimette e si rifugia a Balatonfüred e a Buda. Dal 1945 insegna letteratura ungherese e storia della civiltà presso l’Accademia di Belle arti di Budapest. Nel 1948 gli viene assegnata una borsa di studio per l’Italia. Considerato che in Ungheria a distanza di pochi mesi hanno inizio i processi farsa, dedice di non rientrare in patria. Tra il 1949 ed il 1951 soggiorna tra Roma e Firenze. Alla fine del 1950 viene invitato dalla BBC (sezione ungherese) a lavorare a Londra. Tra il 1951ed il 1972 è collaboratore interno della sezione ungherese, nel 1958 gli viene concessa la cittadinanza inglese. Dopo la sua pensione, continua a collaborare come esterno con la BBC nonché con la Szabad Európa Rádió/Radio Europa Libera.
Cs.Szabó ha avuto un ruolo decisivo a partire dal 1949 nel mantenere vivi i contatti con gli esponenti più illustri della letteratura ungherese in Occidente.
Un omaggio di Szabó all'Italia è il volume antologico "Marmo e lauro" (1947), nel quale Szabó ha raccolto le testimonianze d'affetto per l'Italia di poeti di tutto il mondo. Un'altra antologia importante compilata da Szabó è quella dei "Versi ungheresi da Arany ai nostri giorni", pubblicata a Roma nel 1953.