Il 3 marzo ricorre l’anniversario di un noto scacchista ungherese, Géza Maróczy (1870- 1951).
Nato a Szeged (Ungheria) il 3 marzo 1870. Apprese il gioco da bambino, ma non mostrò particolari doti come fu, invece, per altri grandi scacchisti. Compiuti i vent’anni, si trasferì per motivi di studio in Svizzera dove si laureò in Ingegneria. In quel periodo, si dedicò ad un’intensa attività scacchistica influenzato dai grandi eventi di quegli anni, in particolare – nel 1894 – dalla sfida mondiale tra Steinitz e Lasker che vide l’inizio del lungo regno del Campione tedesco.
Nel 1895 Maróczy vinse un torneo per dilettanti a Hastings (Inghilterra). Non contento del risultato Maróczy successivamente sfidò l’astro nascente praghese Rudolf Charousek. Il match con Charousek fu molto seguito e di livello elevato e Maróczy si dimostrò superiore in modo netto. La consacrazione, avvenne nel Torneo di Norimberga del 1896, dove Maróczy terminò al secondo posto, dietro al Campione del Mondo Lasker con cui pareggiò e davanti a grossi calibri come Tarrash, Pillsbury e Janowski. Ottenuta l’ammissione al “Club dei giocatori di vertice”, Maróczy prese una decisione sorprendente: diradò moltissimo il suo impegno verso gli Scacchi per dedicarsi all’insegnamento della matematica in un liceo di Budapest!
Tornò alla ribalta nel periodo 1902-1907 quando inanellò una serie di ottime prestazioni in tredici Tornei di cui ne vinse cinque ed in altri cinque giunse secondo.
Con il Torneo di Ostenda (Olanda), nel 1905, raggiunse il punto più alto della sua carriera, cosa che lo spinse a sfidare Lasker col titolo mondiale in palio. Dopo i falliti tentativi, Maróczy accettò le circostanze e si consolò dicendo che forse Lasker fosse per lui un avversario troppo forte.
Negli anni a venire Maróczy si dedicò alla professione di ingegnare; l’unico (si fa per dire) contatto con gli Scacchi fu la pubblicazione di alcuni libri tra cui un Trattato generale, un Trattato di Teoria ed una biografia (più precisamente una raccolta di partite) di Paul Morphy, il grande giocatore americano.
Fece un’apparizione al grande Torneo di San Sebastian (Spagna) nel 1911 che, dopo un’assenza di alcuni anni, non fu per lui molto soddisfacente; là incontrò e fece amicizia col grande Raul Capablanca (il detronizzatore di Lasker) che per Maróczy ebbe sempre parole di grande ammirazione.
Il periodo più difficile della sua vita – era ritornato a Budapest – coincise col primo conflitto mondiale, durante il quale patì anche la fame; fortunatamente, alla fine della guerra trovò impiego in una banca, ma dovette lasciare nuovamente la Patria che era entrata nell’orbita sovietica. La sua nuova residenza fu fissata a Londra dove ebbe modo di conoscere ed allevare nientemeno che la super campionessa Vera Mencik a quei tempi quindicenne. Impegnato in un Torneo ad Amsterdam, notò un promettente giovane che si rivelò un altro futuro Campione del Mondo: Max Euwe! Pur avanti negli anni, ebbe ancora da dire la sua quando partecipò alle prime Olimpiadi Scacchistiche (dopo due edizioni non ufficiali) in cui portò un prezioso contributo con 6 vittorie e 6 patte. Al nome di Maróczy è legata una variante della Difesa Siciliana.
Fonti e approfondimenti: http://vercellioggi.it/dett_news.asp?t=5&id=82327; https://www.scacchierando.it/sala-della-gloria/geza-maroczy/