
Babele Festival presenta Rebelles et Vaincus - uno spettacolo in 8 lingue dell' Est Europa
- Padova ( Polo Beato Pellegrino - Via L. Vendramini,13)
- giovedì 29 giugno, ore 21.00
- ingresso libero, su prenotazione, fino a esaurimento posti.
Prende anche quest'anno il via il Babele Festival, la rassegna che propone i lavori dei laboratori teatrali del DiSLL dell'Università di Padova, prendendo spunto dalla natura variegata degli spettacoli, sia dal punto di vista linguistico, sia dal punto di vista della tipologia di lavoro che studenti, studentesse, registi, collaboratrici e collaboratori hanno condotto; una manifestazione babelica anche per i diversi progetti che stanno alla base delle esibizioni e le diverse nature che il teatro mostra al loro interno.
Una prima natura è quella che ha tradizionalmente assunto in questi anni: il teatro è in molti dei nostri spettacoli uno strumento grazie al quale gli studenti e le studentesse del corso di laurea in Lingue, letterature e mediazione culturale affinano le loro competenze linguistiche e affrontano i testi drammatici che sono soliti studiare sulla pagina con uno sguardo nuovo, mettendosi in gioco per condividere col pubblico il loro percorso; al contempo è uno strumento grazie al quale gli studenti e le studentesse internazionali affinano la conoscenza della nostra lingua e della nostra tradizione culturale mettendosi in relazione con essa attraverso il palcoscenico.
Va in scena il 29 giugno al complesso Beato Pellegrino lo spettacolo “Rebelles et Vaincus”, con protagonisti le studentesse e gli studenti del “Laboratorio di letture performative nelle lingue dell’Est Europa” del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari, diretti dal regista Pierantonio Rizzato del Teatro Popolare di Ricerca.
Lo spettacolo è stato presentato il 27 maggio scorso, in occasione della serata conclusiva della seconda edizione del Festival Internazionale di Teatro Universitario “Meraki”, organizzato dall’Università “Jean Moulin” di Lione. La rappresentazione ha avuto luogo presso la Sala Jean Vilar del prestigioso Théâtre National Populaire di Lione e ha coinvolto otto lingue straniere insegnate presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari – DiSLL (ceco, croato, neogreco, polacco, romeno, sloveno, ucraino e ungherese), proponendo una selezione di testi poetici sul tema della violenza accanto a sperimentazioni di testi poetici plurilingui realizzate per l’occasione, azioni sceniche e musica dal vivo.
Il cast è composto da studentesse e studenti che si sono alternati sul palcoscenico recitando in una o più lingue straniere e coordinandosi in suggestivi affreschi corali: Roberta Cavasin, Martina Cimino, Ester Dall’Olio, Ilenia Faraon, Rebeca Filimon, Jacopo Frizzera, Édua Guidolin, Milesa Ilić, Richárd Janczer, Gaia Michelini, Alessia Mio, Valerio Nucera, Chiara Pagani, Laura Renesto, Adrian Sava, Giulio Scremin, Francesco Secci e Micol Verganesi.
Frutto del lavoro scientifico e organizzativo del coordinatore del Laboratorio, Federico Donatiello (docente di letteratura romena), in collaborazione con Viviana Nosilia (letteratura polacca), Fruzsina Sárkány (lingua ungherese) e Francesco Scalora (letteratura neogreca), “Rebelles et Vaincus” segna l’ingresso dei laboratori di teatro in lingua in una nuova dimensione internazionale, permettendo di sviluppare un carattere sempre più sperimentale e competitivo in ambito europeo.
Accanto al risultato artistico, la realizzazione dello spettacolo ha rappresentato dal punto di vista della didattica un’esperienza significativa: oltre alle competenze specifiche linguistico-letterarie, studentesse e studenti hanno avuto l’occasione di crescere anche nelle competenze trasversali, sviluppando la capacità di lavorare in gruppo, trovare mediazioni, organizzare il lavoro e curare la comunicazione, misurare le proprie capacità e superare i propri limiti, acquisendo sicurezza in se stessi.
Questo laboratorio è l’ultimo nato dei laboratori in lingua che il DiSLL offre a studentesse e studenti, con una tradizione che rimonta a oltre 20 anni fa col teatro in lingua inglese animato da Fiona Claire Dalziel. Esso consente di valorizzare la ricca offerta di lingue e letterature straniere dell’Europa centro-orientale dell’Ateneo patavino, rara nel panorama universitario italiano.
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